Parte ll: Gli errori più comuni sulla meta-ricerca – ecco qui le istruzioni per rendere le tue campagne un successo!
L'obiettivo è chiaro: aumentare le prenotazioni dirette e, quindi di conseguenza, le vendite attraverso il sito web dell'hotel, mantenendo i costi il più bassi possibile. Ormai tutti sono consapevoli dell'importanza delle campagne di meta-ricerca. Tuttavia, una campagna di questo tipo non è sempre garanzia di successo. Di seguito proseguiamo con la seconda parte della nostra serie "Gli errori più comuni delle campagne Metasearch" di modo da poter evitare tali errori e garantire successo alle tue future campagne!
Errore #4 - Le prenotazioni non rintracciabili non vengono considerate
Anche se viviamo in un mondo tecnologicamente avanzato, non possiamo seguire ogni singolo utente durante l'intero processo di prenotazione, anche se questo viene spesso erroneamente ipotizzato.
Ad esempio, un numero significativo di utenti utilizza i cookie blocker. Di conseguenza, i fornitori del marketing online non riescono a monitorare correttamente le azioni ed il comportamento dei clienti.
Un altro problema importante è la cosiddetta "questione del multi-dispositivo": Gli utenti cercano prima di tutto un alloggio sul loro cellulare, ma finiscono per usare il loro laptop per prenotare. È quindi possibile che la persona che effettua la prenotazione sia venuta a conoscenza della tua struttura grazie al tuo annuncio su Trivago, abbia cliccato sul link, ma che poi alla fine abbia utilizzato un altro dispositivo per collegarsi al tuo sito web e prenotare direttamente li.
Stimiamo che ci sia un range tra il 25% e il 30% di prenotazioni risultanti da campagne di meta-ricerca che non possono essere rilevate attraverso il normale tracciamento degli utenti. Pertanto, vale sempre la pena confrontare i dati delle meta-campagne con quelli del proprio motore di prenotazione per avere un'idea di quante prenotazioni sono state effettivamente generate online.
Errore #5 - Un ROAS il più alto possibile
Un altro errore spesso risiede nella valutazione degli annunci solo sulla base del rendimento della spesa pubblicitaria. Infatti, La cifra chiave è erroneamente considerata troppo unilaterale. Questo perché, sebbene il ROAS fornisca informazioni sul profitto effettivo ottenuto per ogni spesa pubblicitaria, non informa sull'impatto complessivo delle campagne di meta-ricerca.
Nella valutazione delle campagne, è quindi essenziale tenere conto dell'interazione delle singole campagne. Ad esempio, se prendiamo in considerazione una campagna sul portale TripAdvisor, con un ROAS del 16% sui dispositivi mobile rispetto al 240% della stessa campagna desktop, la maggior parte degli albergatori preferirebbe probabilmente disattivare l'annuncio sui dispositivi mobile piuttosto che continuare ad investire del budget, ma è proprio qui l'errore.
A causa del processo di prenotazione cross-mediatico della maggior parte degli utenti, in alcuni casi ha senso lasciare gli annunci in diretta anche se la performance individuale non sembra essere soddisfacente, in quanto ciò può avere un effetto positivo sul risultato complessivo. In questo esempio, si dovrebbe considerare il risultato complessivo delle campagne TripAdvisor e non dei singoli annunci.
Errore #6 – Non ottimizzare la conversione del proprio sito web e motore di prenotazione
Stai conducendo una campagna di meta-ricerca con l'obiettivo di migliorare il basso tasso di conversione del tuo sito web o della tua pagina di prenotazione? Questa è un'altra supposizione sbagliata! Si tratta di due situazioni completamente diverse: le campagne di meta-ricerca vengono utilizzate come strumento per attirare l'attenzione degli utenti e quindi partono dall'inizio dell'imbuto di vendita. Tuttavia, tali campagne non possono indurre l'utente a prenotare effettivamente. Pertanto, gli annunci non hanno un'influenza diretta sul tasso di conversione.
Piuttosto, il requisito numero uno per una campagna di meta-ricerca di successo e l'aumento degli utenti disposti a prenotare è un sito web o un motore di prenotazione ottimizzato per la conversione.
Questo riguarda soprattutto la facilità d'uso e i contenuti del sito. Ovviamente anche il fattore design non deve essere sottovalutato, ad esempio i colori hanno effetti diversi sull'utente. Un pulsante di prenotazione rosso è a volte più dissuasivo di uno di colore verde. Tuttavia, ciò che fa veramente la differenza è l'ottimizzazione per i dispositivi mobile. Questo perché al giorno d’oggi i viaggiatori utilizzano principalmente lo smartphone e il tablet al posto del computer. Infatti, nonostante la maggior parte dei visitatori prenoti ancora con il proprio laptop, il numero di prenotazioni mobile è in forte aumento.
Prima di decidere di lanciare una campagna di meta-ricerca, dovresti prima accertarti che il tuo sito web e motore di prenotazione attuali siano adatti a questo scopo e, se necessario, farli ottimizzare da consulenti esperti.