La semplice aggiunta di un link su Google, trivago, & Co. non è mai abbastanza! Vi sveliamo i più grandi flop sui metamotori e vi mostriamo cosa conta davvero per conseguire una campagna di successo!


Errore #1 – Il tutto per tutto, per la top position!
E' il più grande errore di per sé: vuoi raggiungere il maggior numero di prenotazioni ? Devi apparire il più possibile in prima posizione sui risultati di ricerca.
Questo mito è ancora molto diffuso e causa frequente di costi (troppo) elevati.

Solitamente il viaggiatore desidera avere una prima impressione dell’hotel e clicca sul primo link che trova. E' raro tuttavia che prenoti direttamente sulla pagina dell’hotel subito dopo.
O il processo di ricerca termina immediatamente o l'utente torna al confronto prezzi per rivedere le varie offerte proposte.

La posizione da individuare varia da canale a canale e soprattutto dipende anche dal tipo di dispositivo. Per gli annunci mobile, tuttavia, il primo posto dovrebbe essere sempre privilegiato, dal momento che spesso solo la posizione superiore è visibile sullo schermo del cellulare.

Errore #2 - Problemi di tariffe e parità tariffaria
Una strategia tariffaria coerente è la condizione sine qua non quando si tratta di aumentare le prenotazioni dirette con l'aiuto dei meta motori. Tariffe all'ingrosso che appaiono su trip.com, ebookers.com & Co. possono uccidere le vostre campagne.

Se le offerte dei grossisti sono significativamente più convenienti rispetto al vostro sito web, perdete attratività.
Inoltre, vi è un altro effetto collaterale: con prezzi più elevati rispetto alla concorrenza, è necessario un CPC più costoso, per essere visibili tra le prime posizioni dei risultati ricerca.
Lo stesso vale per la perfetta parità tariffaria (stesso prezzo dei concorrenti).

Cercate dunque di offrire sempre il miglior prezzo, alltrimenti rischiate di perdere potenziali prenotazioni e di regalarle alle OTA, o peggio ancora, ad altri hotel.
Un programma di monitoraggio tariffe come il myhotelshop Rate Inspector puo fare al vostro caso, per controllare in un colpo d'occhio come fuoriescono le vostre tariffe online.

Errore #3 - Nessuna strategia di offerta su misura
Probabilmente l'errore più comune in materia di marketing sui meta motori è legato ad una gestione dell’offerta insufficiente. Molto spesso, un cpc viene impostato all'inizio della campagna e non viene modificato per settimane (a volte persino mesi). Ma il modello CPC non è statico, ma molto dinamico. 

Lo stesso cpc può spingere oggi il tuo annuncio al 1 º posto ma può renderlo invisibile domani.

Al fine di gestire con successo le campagne, è quindi essenziale controllare la posizione e le prestazioni del tuo annuncio più volte a settimana e regolare il cpc di conseguenza. 
In mercati altamente competitivi come Roma, Parigi o Berlino, è persino necessario monitorare gli sviluppi quotidianamente, per avere una conversione ottimale.


Restate sintonizzati e imparate di più su come ottenere campagne marketing di successo nella nostra seconda parte della serie "Gli errori più comuni sui meta motori".